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al testo di Marco Ribani
Nel cavo della mia mano
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nel cavo della mia mano tengo tutto cio' che la guerra mi ha lasciato un pezzetto di benda un grumo di sangue e una zolla di terra eppure alcuni gridano vittoria mentre a fatica emergo dal mio sonno come vorrei stringermi alla carne dei miei amati fanno ancora l'amore i miei fantasmi fanno ancora l'amore ma nel mio corpo è stato tutto un gran frugare rubare scassinare forzare brutalmente i miei confini rompere finestre e le mie dolci aperture qualcuno lascio' persino una moneta prima di spegnere la candela ma io sono una donna dagli occhi senza fine e vedo l'inganno della mente che occulta il vero freme l'acqua canta l'albero il sole mi possiede e mi addolcisce mi addolcisce MR
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